Riepilogo sperimentazione di luglio-ottobre 2021

Premessa: "Fusione fredda e LENR: millenovecentonovantanove modi per non farle"
Introduzione: "Esperimenti di fusione fredda e LENR"

NOTE SULLA SPERIMENTAZIONE DI LUGLIO-OTTOBRE 2021

Rispetto alle prove effettuate in passato in questa sperimentazione è stata apportata una modifica al sistema di stimolazione. Il materiale sottoposto a stimolazione è lo stesso utilizzato nella sperimentazione di aprile 2021.

TIPO DI STIMOLAZIONE

Omissis

MATERIALE TESTATO

Omissis

ATMOSFERA NELLA CELLA DI REAZIONE

Idrogeno, aria, idrogeno

RISULTATI

La tabella di seguito raccoglie i risultati ottenuti.

DataCOP energetico finalePotenza in ingresso [W]Tensione [V]Flusso d'acqua medio [g/s]Atmosfera
04 Ott 20210,774176,532,01,146Idrogeno
03 Oct 20210,777171,630,01,150Idrogeno
02 Oct 20210,786165,027,51,135Idrogeno
01 Oct 20210,802151,925,01,136Idrogeno
30 Set 20210,799145,824,01,140Idrogeno
29 Set 20210,799137,423,01,139Idrogeno
28 Set 20210,798127,022,01,126Idrogeno
27 Set 20210,795119,121,01,118Idrogeno
26 Set 20210,792107,520,01,127Idrogeno
26 Set 20210,79796,419,01,123Idrogeno
25 Set 20210,79284,118,01,125Idrogeno
24 Set 20210,79572,717,01,124Idrogeno
23 Set 20210,78265,616,01,131Idrogeno
22 Set 20210,78265,616,01,136Idrogeno
21 Set 20210,80356,615,01,142Idrogeno
20 Set 20210,79239,712,51,141Idrogeno
19 Set 20210,75425,710,01,155Idrogeno
18 Set 20210,73026,710,01,160Aria
17 Set 20210,77542,212,51,171Aria
16 Set 20210,77761,115,01,176Aria
15 Set 20210,79574,716,01,182Aria
13 Set 20210,80282,817,01,180Aria
10 Set 20210,80193,118,01,187Aria
09 Set 20210,806102,119,01,184Aria
08 Set 20210,809105,520,01,188Aria
07 Set 20210,801110,821,01,195Aria
06 Set 20210,796116,122,01,195Aria
05 Set 20210,800119,123,01,206Aria
04 Set 20210,788124,324,01,201Aria
03 Set 20210,793127,025,01,212Aria
02 Set 20210,784134,827,51,212Aria
01 Set 20210,763143,530,01,207Aria
31 Ago 20210,753149,932,01,190Aria
30 Ago 20210,753149,932,01,192Aria
28 Ago 20210,768143,530,01,207Aria
28 Ago 20210,772137,527,51,200Aria
27 Ago 20210,783129,525,01,201Aria
25 Ago 20210,794124,324,01,207Aria
24 Ago 20210,799121,423,01,209Aria
23 Ago 20210,803118,322,01,217Aria
22 Ago 20210,797112,921,01,185Aria
20 Ago 20210,782109,420,01,087Aria
19 Ago 20210,791103,919,01,090Aria
18 Ago 20210,78894,918,01,097Aria
17 Ago 20210,79584,517,01,108Aria
16 Ago 20210,79274,716,01,114Aria
15 Ago 20210,77467,115,01,112Aria
13 Ago 20210,76847,112,51,111Aria
12 Ago 20210,73330,710,01,107Aria
10 Ago 20210,79774,716,01,119Idrogeno
09 Ago 20210,79874,716,01,119Idrogeno
08 Ago 20210,79874,716,01,123Idrogeno
07 Ago 20210,768185,032,01,130Idrogeno
06 Ago 20210,80274,716,01,120Idrogeno
05 Ago 20210,74130,710,01,121Idrogeno
04 Ago 20210,77447,112,51,127Idrogeno
03 Ago 20210,78867,115,01,128Idrogeno
02 Ago 20210,80674,716,01,136Idrogeno
01 Ago 20210,79984,517,01,153Idrogeno
31 Lug 20210,79894,918,01,148Idrogeno
30 Lug 20210,800103,919,01,151Idrogeno
29 Lug 20210,799115,420,01,163Idrogeno
28 Lug 20210,796127,521,01,163Idrogeno
27 Lug 20210,798133,622,01,179Idrogeno
26 Lug 20210,797137,423,01,193Idrogeno
25 Lug 20210,789141,024,01,189Idrogeno
23 Lug 20210,792144,425,01,203Idrogeno
22 Lug 20210,788154,027,51,207Idrogeno
21 Lug 20210,786161,530,01,234Idrogeno
20 Lug 20210,770169,132,01,212Idrogeno
19 Lug 20210,781161,530,01,218Idrogeno
18 Lug 20210,780156,727,51,229Idrogeno
18 Lug 20210,787146,925,01,213Idrogeno
17 Lug 20210,798137,423,01,233Idrogeno
16 Lug 20210,791115,420,01,073Idrogeno
15 Lug 20210,78290,517,51,038Idrogeno
14 Lug 20210,77390,517,50,829Idrogeno
12 Lug 20210,78467,115,01,069Idrogeno
11 Lug 20210,75447,112,50,857Idrogeno
11 Lug 20210,73030,710,00,784Idrogeno

L’indagine è stata condotta a vari livelli di potenza elettrica immessa impostando di volta in volta un certo valore per la tensione di alimentazione fra i 15V e i 32V lasciando l’intensità di corrente libera di variare (controllo in limitazione di tensione). Ciascuna prova ha avuto una durata complessiva di circa 5 ore. Per poco più di 4 ore è stata data potenza elettrica e per i restanti circa 50 minuti è stato monitorato il raffreddamento.
Sono state effettuate tre serie di prove. Nella prima serie le misure sono state condotte in atmosfera di idrogeno (dati dal 11/07/2021 al 10/08/2021). Nella seconda serie l’idrogeno è stato sostituto dall’aria (dati dal 12/08/2021 al 18/09/2021). Nella terza si è tornati all’atmosfera di idrogeno (dati dal 19/09/2021 al 04/10/2021).
Il grafico in figura mostra l’andamento della potenza elettrica immessa in condizioni di regime nelle tre serie di prove effettuate.
In questo e nei prossimi grafici i punti identificati con i pallini di colore rosso sono quelli della prima serie di misure, i punti con le crocette di colore nero sono relativi alla seconda serie di misure e i cerchietti di colore azzurro identificano i punti della terza serie di misure.
Per tutte e tre le serie di misure all’aumentare della tensione di alimentazione cresce la potenza immessa. Nella prima serie di misure la pendenza del grafico si riduce per tensioni superiori a 21V. Lo stesso cambio di pendenza è presente nella seconda serie di misure anche se risulta anticipato. Nella terza serie il cambio di pendenza è meno repentino.
Si noti che nella prima e nella seconda serie di misure sono state effettuate misure partendo da 15V per arrivare a 32V e poi da 32V fino a 15V. Nella terza serie sono state fatte solo le misure da 15V a 32V.
Mentre per la prima serie fra le misure di andata e le misure di ritorno non si riscontrano differenze evidenti nel valore della potenza elettrica immessa, per la seconda serie la potenza elettrica erogata al ritorno risulta diminuita rispetto all’andata. Nella terza serie la potenza elettrica immessa è inferiore a quella della prima serie per tensione minore di 28V, mentre è superiore per tensione maggiore di 28V.
Per quanto riguarda i cambi di pendenza, si ritiene siano dovuti alla maggiore conducibilità termica dell’idrogeno rispetto all’aria nell’ipotesi che la risposta del materiale cambi oltre una certa temperatura. Essendo l’idrogeno in grado di raffreddare meglio il materiale sottoposto a stimolazione, quest’ultimo sarà mediamente a una temperatura inferiore e pertanto è necessaria una maggiore potenza immessa per raggiungere la temperatura oltre la quale cambia la risposta del materiale alla stimolazione.
L’immagine che segue mostra il COP energetico finale delle tre serie di misure in funzione della tensione di alimentazione.
In questo grafico le tre serie di misure risultano molto simili fra loro con un andamento inizialmente crescente e poi decrescente. Il valore massimo ottenuto sul COP energetico finale è appena sopra lo 0,80 che implica un risultato in perdita perché solo l’80% dell’energia immessa è stata recuperata come energia termica con il riscaldamento del flusso d’acqua. La quota mancante è dovuta in parte alla dissipazione di calore nell’ambiente da porzioni del circuito elettrico che non partecipano al riscaldamento dell’acqua e in parte alle dissipazioni a carico dello scambiatore di calore.
Nel grafico che segue sono stati riportati i valori della portata del flusso d’acqua attraverso lo scambiatore nelle varie prove. I valori sono stati ottenuti come media fra la misura a inizio prova e la misura a fine prova.
Nelle prove effettuate è stato riscontrato che il flusso d’acqua influisce sul recupero termico dello scambiatore di calore. A maggiori flussi d’acqua la quota di calore recuperato è superiore. L’effetto è dovuto all’assenza di coibentazione sullo scambiatore. La perdita di efficienza nel recupero termico è dovuta al fatto che un flusso d’acqua ridotto fa aumentare sia la temperatura media sulla superficie dello scambiatore che incrementa la capacità dissipativa sia il tempo di attraversamento che prolunga il tempo per la dissipazione.
Per concludere si ritiene utile presentare anche il grafico dell’andamento del COP energetico contro la potenza elettrica immessa.
Questa rappresentazione delle misure mostra che a potenze elettriche elevate le prestazioni ottenute con l’idrogeno si mantengono migliori rispetto all’aria. Poiché le perdite per dissipazione sullo scambiatore aumentano almeno linearmente rispetto alla differenza di temperatura, un incremento di potenza farebbe prevedere una penalizzazione sull’efficienza dello scambiatore e un COP più basso non più alto. Una possibile spiegazione di questo risultato è che l’efficienza del circuito che genera la stimolazione potrebbe dipendere sia dalla tensione di alimentazione che dalla potenza elettrica e se l’efficienza del circuito è migliore a potenze maggiori, maggiore sarà la percentuale di energia trasmessa con la stimolazione, maggiore sarà l’energia termica recuperata dallo scambiatore da cui consegue un incremento del COP energetico finale.

19 commenti:

  1. "Una possibile spiegazione di questo risultato è che l’efficienza del circuito che genera la stimolazione potrebbe dipendere sia dalla tensione di alimentazione che dalla potenza elettrica"

    Nel quarto grafico è rappresentato il COP calcolato per i due casi in funzione della potenza elettrica immessa.
    Il circuito di stimolazione (che se non ho capito male ha come protagonista un resistore che provvede alla funzione di riscaldamento) immette nel sistema tanto calore quanta energia elettrica viene fornita al resistore e questa quantità tu la puoi stimare sulla base della potenza elettrica immessa.

    Quale dipendenza "dell'efficienza del circuito che genera la stimolazione" ci sarebbe rispetto alla tensione di alimentazione?

    Al massimo è ipotizzabile che la resistività del resistore di riscaldo possa variare e dipendere dalla temperatura di lavoro raggiunta e questo, fissata la tensione applicata, ha come effetto una potenza elettrica effettiva assorbita che dipende dalla temperatura, ma questa potenza elettrica tu la misuri ogni volta ed è ciò che contribuisce ai fini del calcolo del COP (è il denominatore del rapporto tra Pout e Pin), cioè è unicamente il valore della potenza elettrica immessa che conta, non la tensione applicata.

    In ogni caso continuo a non capire come tu possa pensare di fare ipotesi attendibili sulle cause che determinano l'andamento del COP ricavato sulla base di queste misure (parliamo di variazioni che nel peggiore dei casi risultano inferiori al 10%) quando nel tuo set-up si perde, fuori da ogni controllo, almeno il 20-25% del calore immesso nel sistema.

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    1. Potresti spiegare più in dettaglio come immagini sia il setup utilizzato nelle prove?

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  3. Il set-up lo immagino sulla base di come tu lo hai descritto e rappresentato qui:
    https://scienzalaterale.blogspot.com/2021/01/esperimenti-di-fusione-fredda-e-lenr.html

    in cui un riscaldatore, alimentato dall'esterno da corrente elettrica (in corrente continua), riscalda (immettendo quindi energia termica nel sistema) del "materiale sottoposto a stimolazione" (che non so cosa sia essendo questo un tuo specifico preparato e "omissis") presente nella camera R ed immerso nell'atmosfera in prova (Aria o Idrogeno a secondo del caso).
    La camera R (che tu definisci "camera di razione"), immagino sia un contenitore chiuso dotato di una valvola di sicurezza nel caso di eventuali sovrapressioni, è posta in contatto con uno scambiatore di calore nel quale viene fatto scorrere un flusso d'acqua del quale di volta in volta misuri la portata per unità di tempo e il salto termico tra temperatura dell'acqua in ingresso allo scambiatore e quella di uscita. Sulla base di questi dati viene calcolata la quantità di calore trasferito allo scambiatore, da cui il valore della potenza termica.
    Il valore della potenza elettrica immessa nel sistema viene ricavato per calcolo tramite lettura della tensione e della corrente erogata e stimata sulla base di questi dati. Il DR raffigurato non si capisce cosa sia.

    Magari non è così e potrei aver capito male, ma nel caso (secondo me) forse sarebbe meglio che spiegassi un po' meglio questo tuo set-up con dei disegni e delle spiegazioni di maggior dettaglio.

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    2. Inizio a comprendere il motivo del tuo interesse nei confronti delle prove in corso.
      Se il setup fosse come lo hai descritto, diventerebbe estremamente arduo giustificare la differenza di risultati tra l’idrogeno e l’aria. In questa situazione, sostenere che le misure siano in qualche modo viziate da errore, sarebbe il solo modo per non essere costretti ad ammettere che l’effetto misurato derivi da un qualche fenomeno anomalo.

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    3. Il mio interesse nasce solo dal voler cercare di capire se quello che sostieni come sostenitore della FF (o come la si voglia chiamare) aveva/ha (o meno) un reale fondamento scientifico, ma fino ad ora ho solo visto pubblicati dei risultati che, a mio avviso, non dimostrano nulla.
      Questo interesse scaturiva da una certa fiducia nel tuo operato, ma per quello che mi hai scritto qui forse è una fiducia che è da rivedere.

      Insieme ai dati non hai nemmeno pubblicato una analisi delle incertezze di misura derivanti dal set-up e dalla strumentazione che utilizzi (una analisi sempre e comunque dovuta, che qualsiasi sperimentatore serio e professionale sa di dover eseguire prima pubblicare i propri risultati e il cui contributo costituisce parte integrante della misura delle grandezze in gioco), ma nonostante ciò hai già tratto le tue conclusioni (secondo me affrettate) e mi rimproveri persino di "sostenere che le misure siano in qualche modo viziate da errore".

      E poi, di quale "effetto" o di quale "fenomeno anomalo" accertato parli?
      Tu stesso hai ammesso che i tuoi primi accrediti di "anomalia" sono stati smentititi dai risultati delle prove più recenti.
      Inoltre, in cosa la descrizione del set-up fatta non sarebbe corretta?
      Se non lo è, non sarà forse perché non hai dettagliato in modo chiaro questo tuo set-up, inserendo (forse per una tua volontà di "segretezza?") degli "omissis"?
      Ad esempio il calore che immetti nel sistema è o non è generato per effetto Joule, un effetto che notoriamente si crea a seguito di dissipazione termica da parte di un elemento resistivo attraversato da corrente elettrica?
      Mi chiedo se non sto perdendo del tempo nel provare a dialogare con te, ovviamente assumendo la doverosa parte della critica scientifica in conseguenza della straordinarietà di quello che scrivi, visto che a te diciamo pare interessare poco se non altro.

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    4. “E poi, di quale "effetto" o di quale "fenomeno anomalo" accertato parli?”

      Ti sarei grato se mi facessi la cortesia di indicare il punto in cui lo avrei scritto perché sono piuttosto sicuro sia di non aver mai dichiarato una cosa di questa portata sia di aver sempre fornito, o almeno cercato di fornire, una possibile spiegazione dei risultati ottenuti senza invocare la presenza di fenomeni anomali.

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    5. Mi riferisco a questa serie di tuoi post pubblicati e dedicati all'argomento E-Cat, nei quali nella parte introduttiva hai dato per scontata l'esistenza di "anomalie termiche" o di un cosiddetto "effetto Rossi" per poi provare a spiegarne le cause.
      Mi pare invece che ciò non sia stato scientificamente appurato, o per lo meno non lo è fino ad ora.

      "Come anticipato nel precedente post, si comunica ai lettori che il giorno 18 aprile 2014 alle ore 9:00 inizierà l’appuntamento settimanale del sabato sul blog Scienza Laterale sulle ipotesi, ragionamenti e teorie che mirano a spiegare le anomalie termiche sull'E-Cat di Andrea Rossi."

      http://scienzalaterale.blogspot.com/2015/04/lappuntamento-settimanale-di-scienza.html

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    6. Quel post è stato pubblicato nell’aprile del 2015. In quel periodo in molti si sono affrettati a dire la loro. Da una parte i sostenitori, dall’altra i detrattori. Nella seconda compagine c’era chi si affannava con tutti i mezzi per smantellare le dichiarazioni, le misure, le conclusioni, arrivando perfino a fare la moviola dei video messi in rete. C’era anche chi, invece di concentrarsi sui pochi numeri e fatti concreti, si lanciava in pindariche evoluzioni per cercare di dimostrare inequivocabilmente l’impossibilità della cosa dal lato teorico. Se la memoria non m’inganna, qualcuno è arrivato anche a spingersi ad addurre come prova l’assenza di bibliografia sull’argomento.

      Ricordo che molti dubbi erano sollevati sull’ipotetico autosostentamento e c’era chi sosteneva che non poteva essere assolutamente vero perché incompatibile con l’idea che un processo esotermico (cioè che genera calore) potesse essere a sua volta innescato dal riscaldamento. A quelle persone bisognava chiedere che cosa pensavano fosse il fuoco.

      In quei pochi e brevi ragionamenti ormai d’annata ho inteso rendere note alcune mie riflessioni per cercare di fornire un’ipotesi teorica per il momento in cui le dichiarazioni di eccesso termico fossero state confermate in via definitiva.

      Alla peggio quel pezzo passerà alla storia come uno dei tanti contributi all’inutile fiume di parole che è stato scritto sulla vicenda.

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    7. Da quel che scrivi appare evidente il tuo atteggiamento volto ad evitare, sbeffeggiare o ignorare le tante critiche di merito che nel corso degli anni si sono accumulate, a partire dal famoso claim della "sfiatella" in avanti.
      Per non citare poi il contenuto dei famosi TPR sui quali a suo tempo è stata condotta una analisi di merito e mosse precise critiche scientifiche. Ne cito solo un paio che mi sono più familiari riportate a questi link:
      https://gsvit.wordpress.com/2014/12/22/misure-e-verifiche-con-un-analizzatore-di-potenza-pce-830/

      https://gsvit.wordpress.com/2015/03/01/tpr2-calorimetria-del-hot-cat-eseguita-utilizzando-una-termocamera-ir/

      Queste critiche di merito dimostrano la fallacità e spesso l'inconsistenza delle rivendicazioni contenute in quei documenti, ovviamente se si eccettua nei confronti di coloro che vivevano e continuano a vivere in un mondo che di scientifico ha dimostrato di avere davvero poco (ed invece di meramente partigiano troppo), auto-accreditandosi come parte della Scienza.

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    8. A mio modo di vedere, come peraltro già accennato, se l’eccesso termico non verrà confermato, l’unica cosa che resterà ai posteri di questa vicenda sarà l’inutile fiume di parole scritte sia da una parte che dall’altra perché, anche nel caso in cui nessuno si fosse degnato di spenderci una sola frase, l’epilogo non sarebbe cambiato.
      D’altronde ognuno è libero di continuare ad illudersi che ciò che ha scritto, detto e fatto abbia contribuito in modo significativo o determinante all’evoluzione della storia e arrivare a lagnarsi di essere stati ignorati rischia di assumere connotazioni infantili.

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    9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    10. Chi si lagna in particolare sono i fusionisti freddi, che si ritengono vittime perché pensano di essere stati ignorati (o persino boicottati) dalla Scienza, insieme ai loro chiassosi sostenitori che da trent'anni speculano sull'esistenza di una presunta "tecnologia" rivoluzionaria che (sempre a detta loro) non troverebbe realizzazione solo a causa del disinteresse della comunità scientifica internazionale.
      Ad esempio certi personaggi che popolano e gestiscono il LENR Forum che, sfuggendo al dovuto e serio confronto scientifico nelle sede appropriate, si sono costruiti un confortevole mondo tutto loro (mettendo a tacere qualsiasi voce critica) nel quale darsi ragione a vicenda, come unici ed intoccabili profeti di una conoscenza che invece la gretta e ottusa comunità scientifica volutamente ignorerebbe.

      Ad oggi la realtà dimostra tutt'altro, è unicamente l'inconsistenza di determinate rivendicazioni dei FF che man mano ha determinato lo scarso interesse. Ogni qual volta qualcuno (dando fiducia alle rivendicazioni FF) prova ad andare a vedere nel merito come stanno le cose, nel migliore dei casi scopre che quello che era dato per certo, verificato e persino ripetibile era solo l'illusione di chi, già convinto in partenza dell'esistenza di un certo fenomeno, male interpreta i risultati e arriva a conclusioni errate perché guidato dalla sua fede.
      Nel peggiore dei casi ci si nasconde dietro presunti NDA, segreti, misteri, clienti e lab. immaginari ecc. e si continua a rilanciare per anni e anni con miracolistici claim sempre crescenti in modo da continuare a sentirsi al centro dell'attenzione, ma ovviamente senza mai arrivare al dunque (Rossi docet).

      Per quanto riguarda l'illudersi di aver dato un "contribuito in modo significativo o determinante all’evoluzione della storia" bisogna intendersi su che cosa e a chi ci si riferisce, essendo in prima persona testimone diretto del contrario.

      Ti ricordo che sono sempre in attesa, secondo quanto ho scritto in questo commento:
      https://scienzalaterale.blogspot.com/2021/04/riepilogo-sperimentazione-marzo-2021.html?showComment=1634198895381#c8862869021968507543

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  4. Correzione precedente commento:
    "camera di reazione".

    Forse il "DR" sta ad indicare un "Data Recorder", cioè un dispositivo che registra per un certo periodo di tempo i valori di tensione e corrente?

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    1. “Il DR raffigurato non si capisce cosa sia.”
      “Forse il "DR" sta ad indicare un "Data Recorder", cioè un dispositivo che registra per un certo periodo di tempo i valori di tensione e corrente?”

      Ho spiegato cos’è il "DR" nel post intitolato “Fusione fredda e LENR: millenovecentonovantanove modi per non farle” (https://scienzalaterale.blogspot.com/2020/11/fusione-fredda-e-lenr.html). Il paragrafo di seguito è estratto da quel post.

      “La scelta di limitare il recupero termico alla porzione del setup più a destra (R) ha permesso di semplificare l’apparecchiatura e di avere un basso volume di liquido nella zona di scambio termico così da ridurre l’inerzia del sistema e ottenere una risposta più rapida per la variazione di temperatura. Sempre riferendosi alla figura si può notare che alcune parti, come per esempio i cablaggi ed eventuali altri componenti elettrici intermedi (DR), non contribuiscono al riscaldamento dell’acqua e dissipano il calore direttamente nell’ambiente. Queste perdite di calore hanno un effetto penalizzante sul recupero dell’energia termica e la misura ottenuta sarà pertanto conservativa (inferiore al valore reale).”

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    2. "ed eventuali altri componenti elettrici intermedi (DR)"

      E questa secondo te sarebbe la parte di testo che risponde, chiarisce e spiega tecnicamente (con un minimo di dettaglio) cosa sia il "DR"?
      Non so se ti va di prendere in giro chi legge oppure se ti costa troppa fatica rispondere alle domande in modo meno vago ed approssimativo, in questo caso potevi dirlo fin da subito.

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    3. Non posso fare a meno di notare che l’ipotesi da te proposta su cosa potesse essere il "DR", cioè che fosse un Data Recorder, induce a supporre che non ti fossi nemmeno accorto dell’esistenza di quel trafiletto che a mio avviso, se non altro per la valutazione dei risultati degli esperimenti in corso, chiarisce in modo più che soddisfacente la struttura e i limiti del setup in uso.

      Non è difficile dedurre che il "DR" debba essere funzionale al tipo di stimolazione e che, essendo il tipo di stimolazione uno degli ‘Omissis’, di conseguenza non sarebbero state divulgate ulteriori informazioni sull’argomento.

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    4. "Non posso fare a meno di notare che l’ipotesi da te proposta su cosa potesse essere il "DR", cioè che fosse un Data Recorder, induce a supporre che non ti fossi nemmeno accorto dell’esistenza di quel trafiletto"

      Quel "trafiletto" l'avevo letto ma contenendo esso solo informazioni fumose ed assolutamente inutili ai fini della comprensione da parte di un lettore del significato della dicitura "DR" che hai inserito nella tua rappresentazione del set-up sperimentale (usare un acronimo senza però esplicitarne il significato - come di regola invece andrebbe fatto - è inutile tanto vale nemmeno porlo in vista se volevi mantenere così tanto mistero), ho provato solo ad ipotizzarne il senso rispetto ad una possibile plausibile funzione, che ovviamente avesse una attinenza con la sua posizione circuitale, ponendo una legittima domanda per cui non capisco la tua nota polemica.

      Inoltre l'uso di troppi omissis, rispetto a funzioni o aspetti fondamentali e quello di non voler divulgare determinate informazioni, in genere non trova accordo logico con l'azione intrapresa di mostrarsi pubblicamente con una propria sperimentazione (a meno che lo scopo sia tutt'altro), ma questo purtroppo si riscontra spesso in campo FF da parte di chi crede di essere unico depositario di proprie preziose conoscenze ignote al mondo intero.

      Comunque su questa base non avendo tu risposto nel merito dei rilievi, delle critiche scientifiche e di metodo sollevate, ritengo inutile continuare provare a dialogare oltre.

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