La Materia, e in termini più generali l’Universo, è l’interpretazione umana della presenza di interazioni (forze).
Le interazioni sono l’unica cosa esistente in quanto misurabile. La percezione della Materia è una conseguenza della presenza di interazioni.
Le interazioni sono l’unica cosa esistente in quanto misurabile. La percezione della Materia è una conseguenza della presenza di interazioni.
1. SULLE INTERAZIONI
Interazione gravitazionale | Interazione elettrica |
La presenza di un’interazione gravitazionale implica l’esistenza di massa. L’interazione gravitazionale dipende linearmente dalla massa ed è inversamente proporzionale alla distanza | La presenza di un’interazione elettrica implica l’esistenza di carica elettrica. L’interazione elettrica dipende linearmente dalla carica ed è inversamente proporzionale alla distanza |
Fgravitazionale = cost * m / r² | Felettrica = cost * q / r² |
A distanza fissa, la diminuzione dell’interazione implica una perdita di massa. A distanza fissa, l’assenza di interazione implica assenza di massa. | A distanza fissa, la diminuzione dell’interazione implica una perdita di carica. A distanza fissa, l’assenza di interazione implica assenza di carica. |
Generalizzando quanto riportato in tabella
F ∝ 1/r²
Le relazioni citate sono incontestabili e indiscutibilmente valide in quanto ottenute e supportate sperimentalmente.
La loro somiglianza è tuttavia quantomeno impressionante e la loro estrema semplicità è al tempo stesso sorprendente e sospetta.
Potrebbero infatti essere equazioni approssimate che risultano corrette alle condizioni ad oggi accessibili, ma che invece in altri contesti potrebbero dimostrarsi inadeguate o insufficienti (infinitamente piccolo, velocità prossime a quella della luce, …).
L’equazione in uso potrebbe essere semplicemente il primo termine di uno sviluppo in serie perché i contributi successivi sono trascurabili nelle condizioni attualmente accessibili sperimentalmente.
La loro somiglianza è tuttavia quantomeno impressionante e la loro estrema semplicità è al tempo stesso sorprendente e sospetta.
Potrebbero infatti essere equazioni approssimate che risultano corrette alle condizioni ad oggi accessibili, ma che invece in altri contesti potrebbero dimostrarsi inadeguate o insufficienti (infinitamente piccolo, velocità prossime a quella della luce, …).
L’equazione in uso potrebbe essere semplicemente il primo termine di uno sviluppo in serie perché i contributi successivi sono trascurabili nelle condizioni attualmente accessibili sperimentalmente.
Esempio di sviluppo in serie
F ∝ 1 / r2 ∙ ( 1 + cost / r + cost' / r² + cost" / r³ + ... )
F ∝ 1 / r2 ∙ ( 1 + cost / r + cost' / r² + cost" / r³ + ... )
2. SULL’ENERGIA
Il riscontro di una variazione temporale delle interazioni implica uno scambio di energia. La rilevazione di uno scambio di energia è prova del cambiamento delle interazioni.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi scrivere qui eventuali richieste di chiarimenti, perplessità o il tuo parere su quanto esposto / Please, write here questions, doubts or your opinion on the post