Il 14 gennaio 2011 il dr. Rossi e il prof. Focardi presentano un reattore di dimensioni estremamente contenute per la produzione di calore che alimentato elettricamente con poche centinaia di watt sviluppa una potenza termica dell'ordine di alcuni kWatt.
Il nome del dispositivo è Energy Catalizer, comunemente abbreviato in E-cat.
Nonostante le critiche avanzate da osservatori e curiosi nei confronti delle modalità di misurazione delle grandezze fisiche coinvolte, a distanza di oltre un anno e mezzo la vicenda non è ancora giunta all'epilogo.
Da allora sono seguite diverse altre dimostrazioni e la versione di cui si parla sempre più spesso dovrebbe sviluppare una potenza termica di 1MW=1000kW con COP=6 (il COP è il coefficiente di prestazione).
L'impianto, che per le potenze coinvolte è necessariamente destinato ad applicazioni industriali, dovrebbe avere un prezzo di vendita compreso fra 1 e 1,5 milioni di euro.
Considerazioni economiche
L'E-cat è un dispositivo che produce calore, quindi può essere paragonato ad una caldaia.
Il primo passo consiste nell'accertare che il costo dell'energia termica prodotta dall'E-cat sia effettivamente più basso dell'energia termica generata dalla combustione del gas naturale.
Una caldaia tradizionale produce circa 10kWh termici per ogni metro cubo di gas naturale bruciato e il prezzo del gas naturale per impieghi industriali è di circa 0,50euro/m3. A titolo informativo il prezzo per il riscaldamento domestico sale a circa 1,00euro/m3.
Pertanto il costo dell'energia termica ricavata dalla combustione del gas naturale risulta essere:
Costo energia termica da combustione di gas naturale = Prezzo unitario gas naturale / Potere calorico =
= 0,50 euro/m3 / 10 kWh/m3 = 0,050 euro/kWh (in ambito industriale)
L'E-cat produce calore con COP=6, questo significa che per produrre 6kWh termici assorbe una quantità di energia elettrica pari a 1kWh.
Assumendo che il prezzo dell'energia elettrica in ambito industriale sia di 0,20euro/kWh si trova che il costo dell'energia termica generata dell'E-cat è dato da
Costo energia termica da E-cat = Prezzo energia elettrica / COP = 0,033 euro/kWh
Dalle stime riportate risulta che l'E-cat permette di risparmiare 0,017euro (=0,50-0,033) per ogni kWh prodotto.
Ogni ora di funzionamento, l'E-cat da 1MW produce 1MWh=1000kWh che si traduce in un risparmio di 17 euro.
Al costo di 1 milione di euro, l'ammortamento dell'impianto avviene in circa 58.800 ore che in caso di funzionamento ininterrotto (cioè 24 ore su 24) corrispondono a 2450 giorni cioè 6,7 anni.
Se invece l'impianto costa 1,5 milioni di euro, i tempi di ammortamento salgono a 88.200 ore, 3675 giorni cioè circa 10 anni.
Per quanto visto sopra l'E-cat con COP=6 e un costo di impianto di 1-1,5euro/Wtermico risulta al limite per avere successo commerciale nel settore industriale.
La prospettiva commerciale in ambito civile sarebbe nettamente più favorevole perchè il gas naturale per il riscaldamento domestico costa circa il doppio rispetto a quello per uso industriale.
Si segnala comunque che, essendo la valutazione economica proposta sopra estremamente semplificata per poter rendere i concetti chiari e comprensibili al maggior numero di persone, le conclusioni tratte devono essere necessariamente prese come spunto per approfondimenti ulteriori piuttosto che come linea guida da seguire alla lettera.
Il nome del dispositivo è Energy Catalizer, comunemente abbreviato in E-cat.
Nonostante le critiche avanzate da osservatori e curiosi nei confronti delle modalità di misurazione delle grandezze fisiche coinvolte, a distanza di oltre un anno e mezzo la vicenda non è ancora giunta all'epilogo.
Da allora sono seguite diverse altre dimostrazioni e la versione di cui si parla sempre più spesso dovrebbe sviluppare una potenza termica di 1MW=1000kW con COP=6 (il COP è il coefficiente di prestazione).
L'impianto, che per le potenze coinvolte è necessariamente destinato ad applicazioni industriali, dovrebbe avere un prezzo di vendita compreso fra 1 e 1,5 milioni di euro.
Considerazioni economiche
L'E-cat è un dispositivo che produce calore, quindi può essere paragonato ad una caldaia.
Il primo passo consiste nell'accertare che il costo dell'energia termica prodotta dall'E-cat sia effettivamente più basso dell'energia termica generata dalla combustione del gas naturale.
Una caldaia tradizionale produce circa 10kWh termici per ogni metro cubo di gas naturale bruciato e il prezzo del gas naturale per impieghi industriali è di circa 0,50euro/m3. A titolo informativo il prezzo per il riscaldamento domestico sale a circa 1,00euro/m3.
Pertanto il costo dell'energia termica ricavata dalla combustione del gas naturale risulta essere:
Costo energia termica da combustione di gas naturale = Prezzo unitario gas naturale / Potere calorico =
= 0,50 euro/m3 / 10 kWh/m3 = 0,050 euro/kWh (in ambito industriale)
L'E-cat produce calore con COP=6, questo significa che per produrre 6kWh termici assorbe una quantità di energia elettrica pari a 1kWh.
Assumendo che il prezzo dell'energia elettrica in ambito industriale sia di 0,20euro/kWh si trova che il costo dell'energia termica generata dell'E-cat è dato da
Costo energia termica da E-cat = Prezzo energia elettrica / COP = 0,033 euro/kWh
Dalle stime riportate risulta che l'E-cat permette di risparmiare 0,017euro (=0,50-0,033) per ogni kWh prodotto.
Ogni ora di funzionamento, l'E-cat da 1MW produce 1MWh=1000kWh che si traduce in un risparmio di 17 euro.
Al costo di 1 milione di euro, l'ammortamento dell'impianto avviene in circa 58.800 ore che in caso di funzionamento ininterrotto (cioè 24 ore su 24) corrispondono a 2450 giorni cioè 6,7 anni.
Se invece l'impianto costa 1,5 milioni di euro, i tempi di ammortamento salgono a 88.200 ore, 3675 giorni cioè circa 10 anni.
Per quanto visto sopra l'E-cat con COP=6 e un costo di impianto di 1-1,5euro/Wtermico risulta al limite per avere successo commerciale nel settore industriale.
La prospettiva commerciale in ambito civile sarebbe nettamente più favorevole perchè il gas naturale per il riscaldamento domestico costa circa il doppio rispetto a quello per uso industriale.
Si segnala comunque che, essendo la valutazione economica proposta sopra estremamente semplificata per poter rendere i concetti chiari e comprensibili al maggior numero di persone, le conclusioni tratte devono essere necessariamente prese come spunto per approfondimenti ulteriori piuttosto che come linea guida da seguire alla lettera.
La speranza è che il funzionamento non sia ancora perfetto. Durante i test hanno fatto funzionare il sistema senza energia in ingresso per più di 4 ore. in quel caso il COP dovrebbe essere infinito, o sbaglio.
RispondiEliminaInoltre, anche se (con certezza) rendesse la metà di qualsiasi altro combustibile, sarebbe comunque la liberazione definitiva del pianeta terra dall'imminente distruzione dovuta alle emissioni e all'inquinamento.
Basterà legiferare per ottenere la salvezza.
Nella scrittura del post mi sono attenuto rigorosamente alle dichiarazioni ufficiali di Rossi.
EliminaDal punto di vista strettamente economico, se il COP=6 non risulterà un limite prestazionale invalicabile bensì il punto di partenza per valori più elevati, la probabilità che l'invenzione possa diffondersi rapidamente crescerà notevolmente.
Personalmente non confido molto sul fatto che le leggi aiutaranno l'E-cat a diffondersi.
Ho piuttosto la sensazione che ci sia un certo "ostruzionismo" nei confronti di questa tecnologia che allo stadio attuale è ancora oggetto di infinite controversie.
Questa però non è una semplice innovazione. è come se avessimo sempre realizzato ruote quadrate e ora arrivasse il signor rossi a dire che ha scoperto che la ruota deve essere circolare.
EliminaSono d'accordo sull'ostruzionismo, ma non credo che in questo caso durerà molto. Si potrebbe supporre che presto ci saranno copie del dispositivo e fortissima concorrenza verso questo nuovo eldorado.
Sarà sufficiente che funzioni per farci vivere una vecchiaia in stile Jetsons.
Se confermata, la portata dell'invenzione di Rossi avrà risvolti che vanno oltre ogni immaginazione perchè significa che è stata trovata la chiave per aprire la cassaforte di una nuova fonte di energia inesauribile e pulita.
EliminaFilosoficamente parlando, in un prossimo futuro l'uomo potrebbe non avere più bisogno di preoccuparsi dell'energia (intesa nel senso più generale possibile) e potrebbe concentrare i suoi sforzi in altri ambiti per esempio nella ricerca di cure per le malattie.
Sarà l'inizio di una nuova era.
In questo momento credo sia comunque importante restare con i piedi per terra e continuare a seguire gli sviluppi della vicenda cercando di razionalizzare le informazioni disponibili per fare ragionare le persone con la loro testa.